Sant’Orsola, protesi al’anca difettose

 

SOSPETTO DIFETTO PROTESI ANCA,A BELLUNO PAZIENTI RICHIAMATI

(ANSA) – BELLUNO, 21 GEN – Un sospetto difetto a una protesi per l’anca prodotta da una azienda di un gruppo americano ha portato l’Usl 1 di Belluno ha inviare lettere di richiamo a una quarantina di pazienti sottoposti a intervento per sottoporli a una serie di esami di accertamento. I pazienti – secondo quanto riportato da Il Gazzettino – dovranno sottoporsi a Tac, risonanza, scintigrafia ed esame del sangue per stabilire eventuali interventi di sostituzione della protesi. In Italia sarebbero circa 5.000 le protesi di questo tipo distribuite negli anni a 160 strutture ospedaliere, mentre nel mondo sarebbero state operate oltre 90mila persone. Il dispositivo della De Puy e’ gia’ stato ritirato dal commercio. ”Con questa protesi – ha detto uni dei pazienti richiamati dall’Uls bellunese – non mi sono mai sentito bene. Ora dicono che dovro’ sostituirla. ma il problema, come gli stessi medici hanno affermato, e’ rimuovere quella vecchia. Per me inizia un calvario”. (ANSA).

 

La parola fine sui i casi in cui i pazienti sono stati operati per l’impianto di un protesi all’anca deve ancora essere detta.

A questo punto è meglio rimanere sul sicuro e usare protesi nostrane.

Di protesi in circolazione migliori di quelle citate nell’articolo ve ne sono, basti pensare che il corridore ultramaratoneta Aldo Maranzina ha già sostenuto tre ultramaratone da quando si è operato all’anca.

E di questi giorni la notizia della sua partecipazione come atleta con protesi all’anca alla ultramaratona di Athene 1000 km in 10 giorni.

Incredibile. E merito anche della sua protesi e della favolosa riabilitazione fatta dal gruppo medico Isokinetic di Bologna.

 

 

Sant’Orsola, protesi al’anca difettoseultima modifica: 2011-03-31T18:47:00+02:00da neuroskyman
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