Protesi all’anca

ma che cos’è una protesi all’anca?

L’intervento consiste a sostituire la parte danneggiata dell’ anca con unaprotesi composta da una parte metallica e una parte di plastica o ceramica.L’anca può essere danneggiata in seguito a fenomeni degenerativi (per. Esempio artrosi) o dopo infortunio. Sostituire una anca è diventato un intervento frequente in chirurgia ortopedica. I risultati ottenuti sono tra i migliori di quelli che può offrire la chirurgia ortopedica.

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Chi può usufruire di una protesi dell’ anca ?

L’ anca è l’articolazione che unisce la testa del femore con il bacino (acetabolo). Normalmente la testa del femore rispettivamente la cavità acetabolare sono ricoperti di uno strato di cartilagine. Quando la cartilagine è danneggiata da infortuni o da processi degenerative (artrosi, necrosi della testa femorale), si osserva una sua usura fino alla sua scomparsa totale. Le due superficie ossee fanno attrito direttamente tra di loro provocando dolori e diminuzione della mobilità. L’artrosi dell’ anca viene chiamata coxartrosi . In questo caso viene indicata la sostituzione dell’articolazione con una protesi. L’indicazione all’intervento viene però valutata da paziente a paziente, secondo l’età, il grado di attività, lo stato di salute generale…

se vuoi visita il collegamento al video sulla protesi dell’ anca

Tipi di protesi

Ci sono diversi tipi di protesi dell’ anca, ma tutte sono composte da 3 o 4 parte: la componente femorale metallica (stelo) sulla quale viene applicata una testina in metallo o ceramica, la componente acetabolare (cotile) metallica con il suo inserto interno di plastica , ceramica o anche metallica.

A secondo dei casi la protesi dell’ anca viene fissata con o senza l’ausilio di una speciale colla (cemento). Le protesi senza cemento sono rivestite da una superficie rugosa nella quale l’osso crescerà fissando la protesi.

Il chirurgo sceglierà il tipo di protesi più adatto al paziente.



 

Ci sono delle alternative di trattamento ?

La chirurgia è indicata quando i vari trattamenti conservativi (medicamenti, fisioterapia, infiltrazioni,…) non permettono più di ridurre la sintomatologia dolorosa.

Altri interventi chirurgici possono essere proposti quando la cartilagine non è ancora completamente danneggiata. L’osteotomia può portare benefici nel paziente più giovane con usura limitata della cartilagine. A volte ma raramente l’artroscopia può migliorare temporaneamente la situazione nei casi di artrosi iniziale. Nel paziente giovane il chirurgo può proporre una sostituzione parziale della testa femorale con una copertura metallica (chiamato “resurfacing” nella terminologia anglo-sassone). La durata di vita di questa protesi parziale rimane ancora incerto. Il chirurgo vi può spiegare tutti questi aspetti a voi poco chiari. Fate domande.

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Protesi all’ancaultima modifica: 2011-03-10T22:30:41+01:00da neuroskyman
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